Se una figlia ti dice che vuole fare una cena con gli amici, tu chiedi quanti siete e ti risponde circa 20 persone, manca poco che ti venga un colpo.
Ma siccome io sono una abituata alle batoste ,non mi scompongo più di tanto , aziono il cervello , prendo carta e penna e comicio a scrivere il nome degli invitati per vedere effettivamente quanti siamo.
Poi, dopo varie discussioni, riprendo carta e penna e scrivo il menù costituito da piatti tipici e casarecci....antipasti, 2 secondi con vari contorni, dolce.
Poi si passa all'elenco delle cose da comprare.....
Insomma , avere 20 ragazzi a cena non mi spaventa. Mi so organizzare, sono contenta di farlo e loro sono contenti. Si mangia, si ride, si dicono cavolate e anche loro stanno bene in compagnia di noi genitori quasi vecchietti.
Pensavo tra me e me...." vuoi vedere che alla fine aver affrontato tanti problemi nella vita, ti aiuta a non spaventarti se devi cucinare per una marea di persone" :-)))))
Ecco, sono fatta così...mi piego, ma non mi spezzo !
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